That 90’s Show

 

A quindici anni dall’ultima visita al seminterrato di casa Forman, una nuova generazione è pronta ad affrontare le sfide che solo l’adolescenza può portare nel corso di un’estate a Point Place. 

Se con That 70’s show avevamo lasciato l’indimenticabile gruppo di amici all’alba del 1980, la nuova serie originale Netflix ci catapulta nella metà degli anni ‘90. In occasione del 4th of july, Eric e Donna – ora sposati – fanno ritorno a Point Place con la figlia Leia, un’adolescente nerd e impacciata, prima di ripartire alla volta dello Space Camp in cui padre e figlia progettano di passare l’estate. Nonostante gli anni, nulla sembra essere cambiato in casa Forman: l’entusiasmo contagioso di Kitty, il tagliente sarcasmo di Red e il senso di inadeguatezza che ancora caratterizza Eric riportano gli spettatori più nostalgici ai classici episodi della serie originale. 

Durante la sua permanenza in città Leia conosce Gwen, la ribelle figlia dei vicini di casa dallo stile grunge e anticonformista con la quale stringe da subito una sincera amicizia, capace di avvicinare le due nonostante le loro personalità diametralmente opposte. Gwen introduce la nuova arrivata alla sua cerchia di amici composta dal fratellastro Nate, scanzonato e ingenuo, tenuto con i piedi per terra dalla fidanzata Nikki, ambiziosa e brillante, da Jay Kelso, figlio di Micheal e Jackie (protagonisti della serie originale), dalla quale ha ereditato la qualità di dongiovanni ma che nasconde una grande sensibilità, ed infine Ozzie, ragazzo perspicace e dall’umorismo caustico. Sentendosi per la prima volta circondata da amici e parte di un gruppo, Leia chiede ai genitori di poter rimanere a Point Place per il resto dell’estate, supportata da Kitty e Red. È così che quella che doveva essere solo una tappa prima di partire per lo Space camp, si trasforma per l’adolescente nell’inizio dell’estate più eccitante e rocambolesca della sua vita.

Lo spin-off - sviluppato dagli stessi autori di That 70s show - riesce nuovamente a giocare su un attento equilibrio tra estetica nostalgica e tematiche attuali che permettono al pubblico di vivere – o rivivere – le atmosfere uniche degli anni ’90. L’impronta della serie originale dà forma ai nuovi episodi, il cui cuore rimane sempre l’iconico – e spesso annebbiato – seminterrato di casa Forman dove i ragazzi cercano modi per passare il tempo e vivere a pieno l’estate, navigando la loro adolescenza tra amori, delusioni e le numerose minacce di nonno Red.

Molti degli episodi della prima stagione regalano agli spettatori il ritorno sullo schermo di alcuni dei personaggi più amati della serie originale, mostrando dove le loro vite li hanno condotti dopo l’episodio conclusivo di That 70s show. Oltre a Donna ed Eric, nel pilot fanno la loro comparsa anche Michael e Jackie, diretti verso il loro terzo matrimonio; lo sbadato hippie Leo si aggira ancora per Point Place e Fez è ora un parrucchiere di successo e intraprende una relazione con Sherri, madre di Gwen e Nate. Kitty e Red arricchiscono ogni episodio con la loro chimica inimitabile, rappresentando il ponte tra le due generazioni e adattandosi alla perfezione nella nuova era degli anni ’90 senza perdere la loro identità. That 90s show si dimostra in grado di raggiungere un ampio pubblico che si spinge oltre alla cerchia dei fan malinconici: dagli intrighi adolescenziali, passando per le vicende di Sherri e Fez, arrivando fino a Red e Kitty, ormai nonni; ognuno riesce a giocare sulla comicità propria della sua età e del dialogo tra generazioni quanto mai diverse ma unite.

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