Le belle estati, leggere Pavese nel XXI secolo
Tra gli autori più amati e celebrati del secondo Novecento italiano, Cesare Pavese rappresenta una figura di riferimento ancora oggi nella vita di molte persone, attraverso una scrittura in grado di lavorare nella brevitas in maniera profondamente introspettiva.
Running Point: la serie di Mindy Kaling tra Sport, Famiglia e Ambizione
Running Point è quello che succede quando osservi il successo di critica e di premi ottenuto da Succession e Ted Lasso tra il 2020 e il 2023 e decidi di seguire quell’onda. È importante specificare, ai fini di questa recensione, che chi scrive ha tatuate sul proprio corpo sia Succession che Ted Lasso, quindi tale osservazione non vuole essere una frecciatina, ma una realtà oggettiva da osservare con un relativo entusiasmo.
Dahomey: il ritorno dei tesori del Benin nel documentario di Mati Diop
Con Dahomey, disponibile su Mubi, la regista Mati Diop dà voce a 26 tesori dell’odierno Benin che il governo francese ha deciso di restituire. Non uso termini a caso, parlo di dare voce proprio perché i 26 tesori parlano e diventano il traino di tutto il documentario.
American primeval: ovunque, wilderness
Nel polveroso e selvaggio Utah del 1857, si scontrano, in una grande guerra per la sopravvivenza, l’esercito degli Stati Uniti, i nativi, i pionieri e le milizie dei mormoni. Fin dal primo episodio di questa rude e brutale serie western Netflix, si respira l’autorialità di un progetto scaturito dall’inventiva di Mark L. Smith e diretto con ritmo forsennato e riprese sghembe e taglienti da Peter Berg.
The Bad Guy Stagione 2: Identità, Potere e Verità
“Ma tu, chi minchia sei?”: si concludeva così la prima stagione di The Bad Guy (la serie italiana firmata Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi e distribuita da Prime Video), con il protagonista Nino Scotellaro alias Balduccio Remora (Luigi Lo Cascio) minacciato dalla pistola del suo acerrimo rivale Mariano Suro (Antonio Catania). All’inizio della seconda stagione, la maschera di Nino pare destinata a cadere: cadrà, infatti, ma a conoscere la vera identità del “cugino venuto dall’America del sud” –seppur in un dialogo colmo di ironia – sarà innanzitutto Teresa (Giulia Maenza), la figlia di Mariano, a cui il nostro si è avvicinato e affezionato negli ultimi tempi. Il legame con la ragazza è uno dei cardini su cui è strutturato questo nuovo ciclo di episodi: con andamento altalenante il loro rapporto si consoliderà in una alleanza per il potere destinata a dare del filo da torcere alle forze dell’ordine, tingendo la serie di un interessante tocco di femminismo (o meglio, di empowerment femminile) nel legare questa e altre donne al tema del potere e alla stessa progressione narrativa.
Broken Rage: i due volti di Takeshi Kitano
Veduta di Tokyo notturna. Un uomo anziano, un sicario, entra in un ristorante di ramen vuoto. È lì che riceve i nuovi incarichi: in una busta mandata da un individuo misterioso trova le identità delle persone da assassinare. Ma proprio in questo luogo sarà anche raggiunto da due uomini della polizia, che lo assolderanno per smascherare alcuni dei potenti capi della yakuza, la potente mafia giapponese, in un tentativo di missione sotto copertura. A Beat Takeshi questo soggetto è piaciuto talmente tanto… che lo ha realizzato due (o tre?) volte all’interno dello stesso film.
Invincible 3: sangue, potere e nuovi mostri
Invincible 3 è tornato. E, nonostante il mare di offerta in streaming, resta una delle poche serie animate in grado di restare a galla, mantenendo uno strepitoso livello qualitativo in termini narrativi e di coraggio nella messa in scena. Invincible, come il fumetto da cui nasce, o la guardi e te la divori tutta insieme, oppure non la guardi affatto. Non ci sono compromessi.
Clean Slate: quando l'amore e l'accettazione superano i pregiudizi
In un momento storico in cui il governo americano minaccia violentemente i diritti e anche la stessa esistenza delle persone transgender, anche una semplice serie comedy come Clean Slate appare come un atto di resistenza, dove l’ottimismo della narrazione non è solo uno scudo, ma anche una forza propulsiva capace di trasformare i pregiudizi in una necessaria apertura mentale.
Amare da Morire: Rom-Com sincera e maliziosa su Apple TV+
La commedia romantica sembra essere al giorno d’oggi un’arte persa che sopravvive solo grazie a una forte tradizione passata e ad alcuni film e serie che provano a mantenere viva quella fiamma sempre più fioca (vedasi Tutti Tranne Te su Prime Video). Il genere è portatore, ovviamente, di una visione eccessivamente spettacolarizzata dell’amore, dove lo straordinario è fondamento della quotidianità. È in questo contesto che arriva Amare da morire (in lingua originale A muerte), la nuova serie uscita il 5 febbraio su Apple TV+ e firmata da Dani de la Orden, regista e sceneggiatore fresco di otto nomination ai Goya per il suo film Casa en flames, insieme a Natalia Durán e Oriol Capel.
Vita da Carlo 3 – Verdone all’Ariston
Come si suol dire non c’è due senza tre e infatti approda alla terza stagione anche Vita da Carlo, serie nata quasi per scommessa come una sorta di fanservice, dopo l’ultima (ad oggi) travagliata e sfortunata opera cinematografica di Verdone, Si vive una volta sola e bisogna ammettere che la scommessa è vinta, visti gli ascolti registrati. Il continuo intrecciarsi tra pubblico e privato è proprio l’idea più interessante che sta alla base dell’intera serie (la cui distribuzione è passata da Prime Video a Paramount+), in quanto Verdone cerca di restituire un’immagine nuova di sé stesso, andando oltre l’interpretazione di maschere ben collaudate e mettendosi in scena attraverso una sorta di autofiction sospesa tra momenti sit-com e squarci da reality, dove tic e cliché caratteriali dei suoi tipici personaggi vengono perfettamente metabolizzati dall’autore/interprete.
Zorro: decostruzione di un mito
Dalla penna di McCulley al fascino di Antonio Banderas, passando per Douglas Fairbanks e Alain Delon. Zorro ne ha fatta di strada in più di cento anni, confermandosi, anche grazie alla produzione televisiva del 1957, uno dei personaggi più amati dal pubblico di ogni era. Cosa si potrebbe, dunque, ancora dire sul vigilante mascherato che scorrazza in groppa al fedele Tornado, e lascia Z come firma sulla divisa del Sergente Garcia? Una domanda che Benjamin Charbit e il suo team si devono essere posti prima di proporre un nuovo adattamento, una domanda a cui hanno trovato una risposta originale e vincente.
Squid Game: La sfida - Un gioco estremo per un premio da record
Con la spinta propulsiva del successo di Squid Game era inevitabile la nascita di una serie di prodotti derivati per monetizzare il più possibile il brand. Tra questi Netflix presenta il reality competitivo Squid Game la sfida, prodotto da Stephen Lambert (produttore anche di Undercover Boss, Gogglebox e tante altre serie di successo). Visto l’entusiasmo derivante dall’uscita della seconda stagione ho deciso di andare a vedere di che cosa si trattasse per capire se era davvero possibile riproporre il gioco del calamaro nel mondo reale. Bisogna dire che la produzione ha fatto le cose in grande perché, esattamente come nel gioco, la posta in gioco è di 4,56 milioni… però di dollari! Si tratta della seconda cifra più alta messa in palio nella storia dei game show.
Paradise: segreti, famiglia e potere nel political drama di Dan Fogelman
Paradise (Disney+) non è la serie che lo spettatore si aspetterebbe da Dan Fogelman, il creatore di This is Us (Prime Video e Disney+). Passare da uno struggente dramma familiare a un political drama può apparire come una scelta audace, ma Paradise assomiglia più di quanto potrebbe superficialmente sembrare al suo predecessore.
Uonderbois e una Napoli fantastica da riscoprire
«La gente si è scordata che questa città è magica.», così esordisce l’ambiguo personaggio di Clemente (Giovanni Esposito), colui che sa tutto della Napoli sotterranea con le sue mappe e i suoi appunti. Proprio questo è il presupposto da cui parte la forza di questo piccolo gioiellino in sei episodi in streaming su Disney+: Uonderbois. Qui riportato letteralmente così come è pronunciato nella serie che mescola e mixa, in maniera del tutto originale, le situazioni classiche delle storie d’avventura per ragazzi, di stampo Goonies o Jumanji, contestualizzando il tutto in una Napoli “velata” e sotterranea, con i suoi miti, i suoi tesori e le sue leggende.
Sugarcane: storia di abusi, perdono e identità nel documentario candidato all’Oscar
Tra i candidati all’Oscar per miglior documentario troviamo Sugarcane di Emily Kassie e Julian Brave NoiseCat, visibile su Disney+. Lo scopo del documentario è quello di portare alla luce gli abusi perpetrati nelle scuole residenziali per nativi sparsi tra Canada e Stati Uniti. Nello specifico Sugarcane si concentra suq quelli avvenuti nella scuola di St. Joseph, nei pressi della riserva Sugarcane abitata dai Secwepemc.
Black Doves: Romance e thriller cospirazionista colorati di rosso
Dalla vigilia di Natale macchiata di sangue, all’epilogo grondante melassa sulle note di Fairy Tale of New York dei The Pogues & Kirsty MacColl, i sei episodi della nuova serie Netflix Black Doves scorrono come un home movies familiare ad alto tasso adrenalinico (e le punte iperboliche che talvolta coincidono con improbabili, ma divertenti twist, fanno parte del gioco), tra sparatorie, complotti politici e classici meccanismi doppiogiochisti in chiave spy movie, infarciti di gore e violenza.
Red Carpet: Vip al tappeto
Dopo essere tornata in America, avevo già bisogno di concedermi un guilty pleasure, qualcosa che mi distraesse e mi facesse staccare dal lavoro, un prodotto da guardare in compagnia. Così ho deciso di dare fiducia a Prime Video Italia e a Red Carpet: Vip al tappeto, il nuovo reality italiano condotto da Alessia Marcuzzi e basato sul format giapponese Red Carpet Survival di Nippon TV.
In sostanza, Alessia Marcuzzi è a capo di un’agenzia di bodyguard composta da alcuni comici italiani. Questi, divisi in squadre da tre, devono scortare il Vip a loro assegnato lungo un percorso prestabilito sul red carpet, fino alla limousine. Tuttavia, sul loro cammino si trovano gli haters: individui con maschere aliene dalla testa gigante, pronti a ostacolare i Vip e i loro bodyguard durante le prove previste a ogni tappa.
I migliori film in streaming per celebrare il Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria, istituito per commemorare le vittime dell’Olocausto, è un momento di riflessione collettiva su una delle pagine più buie della storia dell’umanità. In questo giorno, il cinema diventa un mezzo potente per ricordare, comprendere e tramandare le storie di chi ha vissuto e sofferto le atrocità della Shoah. Attraverso immagini, parole e interpretazioni, i film dedicati a questo tema ci offrono uno sguardo toccante e universale sulla memoria, l’umanità e il coraggio in tempi di inimmaginabile crudeltà.
No good Deed - Case da incubo
Mentre il palinsesto televisivo propone strade facilitate per trovare la casa dei propri sogni (magari con l’aiuto degli esperti di Case a Prima Vista), Netflix mostra come talvolta anche una sontuosa e luminosa villa spagnola stile anni 20’ possa diventare un luogo da incubo. In No Good Deed, la nuova comedy firmata da Liz Feldman, i coniugi Paul (Ray Romano) e Lydia (Lisa Kudrow), lui un impresario e lei una pianista, sono pronti - almeno così dichiarano - a vendere la loro amata dimora per risanare dei debiti e fuggire dai loro demoni, ma prima vogliono assicurarsi che i futuri proprietari ne siano all’altezza. Alla loro porta, accompagnati da un loquace agente immobiliare (Matt Rogers) si presentano tre coppie molto agguerrite, che vedono la villa come l’unico mezzo possibile per realizzare i propri sogni o anche solo per salvare una relazione romantica dal fallimento.
Bertrand Blier: dove vedere i suoi film in streaming
Con la scomparsa di Bertrand Blier il 20 gennaio, il cinema perde una delle sue voci più originali e provocatorie. Regista e sceneggiatore visionario, Blier ha saputo raccontare, con un linguaggio unico e spesso irriverente, le contraddizioni dell’animo umano, spingendosi oltre i confini della narrazione tradizionale. I suoi film, un mix di surrealismo, umorismo nero e riflessioni profonde, continuano a scuotere e affascinare generazioni di spettatori. In Italia, il suo lascito artistico è parzialmente disponibile in streaming, dove è possibile recuperare alcune delle sue opere più rappresentative. Andiamoa vedere dove!