The Residence: un giallo politico con influenze da Agatha Christie
The Residence, la nuova serie targata Shondaland, sembra nata proprio per compiacere un algoritmo che conosce in modo approfondito il pubblico e i suoi desideri, ma ha un grande privilegio: non nasconde mai la sua natura derivativa.
Dieci Capodanni: la Serie che conquista RaiPlay e il pubblico Millennial
Settembre 2024, Lido di Venezia, Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Insieme alle centinaia di film presentati nelle diverse sezioni, ci sono, come negli ultimi quattro o cinque anni, anche le serie televisive d’autore. Oltre all’acclamatissima M - Il figlio del secolo di Joe Wright, a Disclaimer di Alfonso Cuarón e a Familier som vores di Thomas Vinterberg, è stata presentata anche Los años nuevos di Rodrigo Sorogoyen, Sara Cano e Paula Fabra.
CHAOS: The Manson Murders - Gli omicidi della Family secondo Errol Morris
Errol Morris è uno dei documentaristi più importanti e celebrati degli ultimi decenni, un autore che è stato capace di innovare, a livello linguistico e tecnologico, l’intero genere. Riconosciuto e celebrato per lavori rivoluzionari come La Sottile Linea Blu (1988) e The Fog of War – La Guerra Secondo Robert McNamara (2003), il regista statunitense rappresenta uno degli sguardi più critici e audaci della realtà governativa americana.
A Thousand Blows: razzismo e sopravvivenza a Londra nella serie di Steven Knight
Steven Knight è un’incognita nell’industria televisiva contemporanea. Dopo aver creato Peaky Blinders (e altri si sarebbero fermati qui per viverne di rendita per il resto dei loro giorni), ha provato a dedicarsi a nuovi progetti seriali, senza mai ritrovare quello stesso plauso da parte della critica e del pubblico (nel cinema gli è andata meglio, sceneggiando Spencer e Maria per Pablo Larraín).
Grand Theft Hamlet: un teatro virtuale dove Shakespeare incontra GTA
Sin dalle sue origini, il teatro è sempre stato legato profondamente all’idea della comunità. Nell’antica Grecia, infatti, il teatro faceva parte di celebrazioni religiose in cui tutta la comunità cittadina si riuniva per partecipare. Nei secoli a venire le rappresentazioni teatrali hanno anche avuto questa funzione aggregatrice nella comunità locale. Cosa succede, dunque, quando quella comunità non può fisicamente riunirsi a causa di una pandemia globale?
Parthenope di Paolo Sorrentino: un film di poesia e sensazioni da vivere
Cosa potrei e cosa si potrebbe ancora scrivere su di un film di cui siamo stati sommersi di recensioni, speculazioni e critiche? Un film che è stato sminuzzato, interpretato nelle più fantasiose sfumature e punti di vista? Parthenope, l’ultimo lungometraggio diretto da Paolo Sorrentino, come tutte le altre opere precedenti del regista partenopeo è un’opera che divide…
The Nickel Boys: Violenza e Razzismo negli Anni '60
Elwood Curtis, un adolescente afroamericano, deve iniziare il college ma chiede un passaggio alla macchina sbagliata e si ritrova a scontare un periodo indefinito nella Nickel Academy. Siamo a Tallahassee in Florida, sono gli anni Sessanta e dai televisori in sottofondo risuonano le notizie sulle missioni spaziali Apollo e le parole di Martin Luther King.
Miss Italia non deve morire: il lato grottesco della bellezza
Uno degli argomenti più ricorrenti tra le produzioni documentarie di Netflix in Italia è l’analisi di fenomeni culturali e sociali degli ultimi anni: opere come SanPa - Luci e Tenebre di San Patrignano (Netflix, 2020), Wanna (Netflix, 2022), Vatican Girl: La Scomparsa di Emanuela Orlandi (Netflix, 2022) e Il Principe (Netflix, 2023) sono tutti incentrati su fenomeni di cronaca nera e culturali che hanno segnato gli ultimi anni del nostro paese. L’ultima produzione della piattaforma, Miss Italia Non Deve Morire per la regia di David Gallerano e Pietro Daviddi, aggiunge un ennesimo tassello a questo mosaico di cultura pop italiana decaduta.
Cobra Kai 6: la resa dei conti tra karate, nostalgia e identità
C’è un momento in cui una storia capisce che deve chiudere il cerchio. Quando ogni colpo sferrato ha già trovato il suo contraccolpo, quando ogni rivalità ha svelato il suo senso più profondo. Per Cobra Kai, quel momento è arrivato.
Le belle estati, leggere Pavese nel XXI secolo
Tra gli autori più amati e celebrati del secondo Novecento italiano, Cesare Pavese rappresenta una figura di riferimento ancora oggi nella vita di molte persone, attraverso una scrittura in grado di lavorare nella brevitas in maniera profondamente introspettiva.
Newtopia: Horror, follia e colpi di scena
Newtopia parte forte, con un mix di generi che potrebbe essere un disastro annunciato e invece funziona. Horror, azione, commedia, romance: c’è tutto, e tutto insieme. Il rischio era di finire nella solita fiera del nonsense, ma i primi due episodi dimostrano che la serie ha un’identità precisa e una regia che sa come gestire il caos senza farlo implodere su se stesso.
Mr. McMahon su Netflix: ascesa e caduta di un simbolo
Per chi, come me, è cresciuto con l’Attitude Era e la successiva “Ruthless agression Era“, il personaggio di Vince McMahon è sostanzialmente una sorta di sinonimo della WWE. Ma chi è l’uomo dietro il personaggio? La Docu-Serie Mr. McMahon, presente su Netflix, cerca di capirlo attraverso numerose interviste e filmati d’epoca. Questo almeno era lo scopo iniziale della serie, perché a sconvolgere tutto, ancora una volta, ci sono state le pesanti accuse di abusi mosse da Jale Grant che hanno portato, nel Gennaio 2024, all’allontanamento (forse) definitivo di Vince McMahon dalla WWE.
Challengers: tennis, eros e relazioni secondo Luca Guadagnino
A settembre 2024, Challengers, il successo internazionale di Luca Guadagnino è arrivato anche su Prime Video. Il film, uscito a maggio dello stesso anno, ha rappresentato un punto di svolta per l'immaginario collettivo nella concezione del regista. Ricordiamo e conosciamo tutti il celebre Call me by your name, trampolino artistico di Timothée Chalamet e ormai etichettato come “manifesto di Guadagnino”: Challengers è una doccia fredda per chi si aspetta una narrazione da “da qualche parte in Italia” e paesaggi mozzafiato. Siamo in una dimensione temporale precisa, anzi in più dimensioni e nessuna di queste prevede un'atmosfera onirica ed amori impossibili (apparentemente).
Broken Rage: i due volti di Takeshi Kitano
Veduta di Tokyo notturna. Un uomo anziano, un sicario, entra in un ristorante di ramen vuoto. È lì che riceve i nuovi incarichi: in una busta mandata da un individuo misterioso trova le identità delle persone da assassinare. Ma proprio in questo luogo sarà anche raggiunto da due uomini della polizia, che lo assolderanno per smascherare alcuni dei potenti capi della yakuza, la potente mafia giapponese, in un tentativo di missione sotto copertura. A Beat Takeshi questo soggetto è piaciuto talmente tanto… che lo ha realizzato due (o tre?) volte all’interno dello stesso film.
Invincible 3: sangue, potere e nuovi mostri
Invincible 3 è tornato. E, nonostante il mare di offerta in streaming, resta una delle poche serie animate in grado di restare a galla, mantenendo uno strepitoso livello qualitativo in termini narrativi e di coraggio nella messa in scena. Invincible, come il fumetto da cui nasce, o la guardi e te la divori tutta insieme, oppure non la guardi affatto. Non ci sono compromessi.
Il mistero scorre sul fiume: un capolavoro visivo con un’anima narrativa evanescente
Il mistero scorre sul fiume, disponibile su mymovies, è il terzo lungometraggio scritto e diretto da Wei Shujun, nonché finora il suo maggior successo commerciale. Il protagonista della storia è Ma Zhe, capo di un’unità di polizia che deve indagare su una serie di omicidi in una cittadina rurale della Cina negli anni Novanta. L’incipit ricorda da vicino quello di Memorie di un assassino, ma le similitudini si esauriscono qui, le fondamenta estetico/narrative del film vanno piuttosto ricercate nel neo-noir più cupo e caotico.
Clean Slate: quando l'amore e l'accettazione superano i pregiudizi
In un momento storico in cui il governo americano minaccia violentemente i diritti e anche la stessa esistenza delle persone transgender, anche una semplice serie comedy come Clean Slate appare come un atto di resistenza, dove l’ottimismo della narrazione non è solo uno scudo, ma anche una forza propulsiva capace di trasformare i pregiudizi in una necessaria apertura mentale.
Amare da Morire: Rom-Com sincera e maliziosa su Apple TV+
La commedia romantica sembra essere al giorno d’oggi un’arte persa che sopravvive solo grazie a una forte tradizione passata e ad alcuni film e serie che provano a mantenere viva quella fiamma sempre più fioca (vedasi Tutti Tranne Te su Prime Video). Il genere è portatore, ovviamente, di una visione eccessivamente spettacolarizzata dell’amore, dove lo straordinario è fondamento della quotidianità. È in questo contesto che arriva Amare da morire (in lingua originale A muerte), la nuova serie uscita il 5 febbraio su Apple TV+ e firmata da Dani de la Orden, regista e sceneggiatore fresco di otto nomination ai Goya per il suo film Casa en flames, insieme a Natalia Durán e Oriol Capel.
Vita da Carlo 3 – Verdone all’Ariston
Come si suol dire non c’è due senza tre e infatti approda alla terza stagione anche Vita da Carlo, serie nata quasi per scommessa come una sorta di fanservice, dopo l’ultima (ad oggi) travagliata e sfortunata opera cinematografica di Verdone, Si vive una volta sola e bisogna ammettere che la scommessa è vinta, visti gli ascolti registrati. Il continuo intrecciarsi tra pubblico e privato è proprio l’idea più interessante che sta alla base dell’intera serie (la cui distribuzione è passata da Prime Video a Paramount+), in quanto Verdone cerca di restituire un’immagine nuova di sé stesso, andando oltre l’interpretazione di maschere ben collaudate e mettendosi in scena attraverso una sorta di autofiction sospesa tra momenti sit-com e squarci da reality, dove tic e cliché caratteriali dei suoi tipici personaggi vengono perfettamente metabolizzati dall’autore/interprete.
Zorro: decostruzione di un mito
Dalla penna di McCulley al fascino di Antonio Banderas, passando per Douglas Fairbanks e Alain Delon. Zorro ne ha fatta di strada in più di cento anni, confermandosi, anche grazie alla produzione televisiva del 1957, uno dei personaggi più amati dal pubblico di ogni era. Cosa si potrebbe, dunque, ancora dire sul vigilante mascherato che scorrazza in groppa al fedele Tornado, e lascia Z come firma sulla divisa del Sergente Garcia? Una domanda che Benjamin Charbit e il suo team si devono essere posti prima di proporre un nuovo adattamento, una domanda a cui hanno trovato una risposta originale e vincente.